Capitolo n. 310 - gold
Da ascoltare, mentre si legge …
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Meliti accese quello strano aggeggio, per la nuova filodiffusione installata nel parco della sua villa.
Dei sensori erano stati posizionati anche nella fontana centrale, i cui zampilli si muovevano a tempo di musica.
“Come in quel film Antonio … mmm vediamo … Ocean’s eleven, davanti al Bellagio … hai rubato l’idea?” – chiese Derado sorridendo.
“Forse …” – ed il vecchio sogghignò, scrutando i suoi invitati, riunitisi in giardino, per festeggiare Isotta.
Il numero uno era un po’ ovunque, sui palloncini, appeso ai fiori, ricamato sulla tovaglia, scritto ovviamente sulla torta, che capeggiava sopra ad un tavolo, sul quale Carmela, Pam e le gemelle avevano sistemato ogni leccornia possibile.
Geffen, con Lula sulle spalle, indicava i due cigni, che il nonno aveva fatto arrivare direttamente dall’Italia: sembravano volteggiare sull’acqua del laghetto, abbellito da decine di ninfee.
Kevin giocava a piedi nudi con una palla fosforescente, insieme a Kurt, che aveva rimandato la partenza, Xavier e Jamie, mentre Marc faceva l’arbitro e Brandon era in porta, tra due cipressi, perfetti per l’occasione.
Shan ed Owen, invece, avevano sfidato Chris e Tomo a ping pong, rivelandosi quattro schiappe, seppure applauditi da Becki e Violet.
Gli altri cuccioli erano seduti in cerchio, incantati di fronte allo spettacolo di un paio di giocolieri.
Colin vestiva Isy, aiutato da Jude, mentre Jared scrutava quelle scene, affacciato al balcone, sul quale lo raggiunse Downey, con un bicchiere di spremuta.
“Oggi è tutto perfetto piccolo …” – e glielo porse sereno.
“Sì Robert … ci sono anche Justin e Brian, mi è sembrato giusto invitarli …”
“Hai fatto bene, salute.”
“Salute.”
“Siamo pronti amore …”
“Cole …” – si strinse a loro, non aveva mai smesso dal giorno precedente.
Si baciarono, intensamente, mentre Jude e Robert pensarono bene di imitarli, per nulla distratti dai gridolini di approvazione di Camilla ed Amelie, al sicuro nei loro trasportini.
Jared cullò Isotta, ricoprendola di carezze – “Syria sarebbe orgogliosa di lei, come noi Colin, vero?”
“Vero … siete i miei angeli e tu, signorina, sei davvero speciale, sai?” – e la riprese sul petto, prendendo per mano Jared, che con l’altra si occupò di Amelie.
Jude e Robert preferirono portare giù a piedi Camy, che, con estrema volontà, fece le scale, sostenuta dai suoi papà emozionati come non mai.
“Faccio un brindisi alla nostra famiglia, siete la mia … gioia …”
“Antonio vuoi un lenzuolo, perché mi sa che tra poco farai un lago ahahah”
“Geffen sei una canaglia!” – e scoppiò a ridere, alzando il calice, nell’ilarità generale.
“Dunque dicevo …” – “Madre de Dios!” – esclamò Pamela e tutti si voltarono nella sua direzione.
“Che succede?!” – domandò Xavier, alzandosi di scatto per andarle vicino.
“Mi si sono rotte le … acque!!”
“Oh mamma!!”
“Tra poco nino … spero …!”
“Papà fa qualcosa!” – urlò una delle figlie di Glam, che propose di prendere l’hummer, dove infine salirono anche Xavier e Derado, oltre a Pamela.
Gli altri si accodarono, con le proprie auto, dopo avere superato la confusione iniziale ed affidato i bimbi a Pamela, Peter, Vassily ed il resto dei body guard di Antonio, che si diresse all’ospedale con la propria limousine, scortato dalle sorelle Geffen.
Il travaglio fu breve.
Xavier, insieme a Phil, riuscì ad entrare in sala operatoria e quasi svenne, quando il suo guapito venne alla luce.
Tremava più di Pamela, che era stremata, ma in perfetta forma.
Jude andava avanti ed indietro nel corridoio davanti alla sala d’attesa, incrociandosi con Glam, che era il più nervoso di tutti.
“In fondo è la madre delle sue bambine …” – sussurrò Robert a Jared e Colin, che avevano procurato dei sigari per l’evento, che stava coinvolgendo quel nucleo di persone sgangherate ed altrettanto straordinarie.
Shannon e Tomo portarono dei panini, Chris scese a comprare delle birre ed Owen informava il suo ufficio stampa, che avrebbe dato la notizia in esclusiva, dato che Xavier Dexar era divenuto la punta di diamante, tra gli artisti che la galleria Rice sponsorizzava.
Kevin parlava con Justin e Brian, di quanto fosse felice per Pamela, che un tempo non gli era per niente simpatica, mentre ora si adoravano.
Marc e Jamie si coccolavano in un angolo poco distante: seppure si sentissero parte integrante di quel clan, non riuscivano ancora ad assimilarne le dinamiche in modo completo.
Derado finalmente li avvisò sul buon esito del parto.
“Venite, potete vederlo, anche la nina! Glam tranquillo, Pamela sta bene.”
“Grazie … Kevin, andiamo da lei prima, ti dispiace?”
“Assolutamente daddy, andiamoci subito.” – disse sorridente.
“Olà ragazzi … meno male che ci siete voi … Glam, Kevin …” – e li abbracciò, baciandoli sulle guance arrossate dall’emozione.
“Cara hai bisogno qualcosa?”
“Che diate un sedativo a Xavy!” – e rise, mentre il suo ex le accarezzava i capelli – “Glam, Glam … che faticaccia!”
“Lo immagino …”
“Kevin sei un tesoro …”
“Anche tu bella signora, hai fatto uno splendido lavoro, così mi dicono, vedrai come si pavoneggerà Xavier!” – e risero complici.
Le infermiere chiesero autografi, ma Robert, Jude ed il resto della ciurma erano impaziente di vedere il nuovo arrivato.
“Ma quale è signorina, non sappiamo il nome, noi saremmo … ecco i nonni, in un certo senso, vero Rob?” – chiese solare al compagno, che annuì – “In un certo senso sì ahahahah”
“Eccolo signor Law, Drake, bel nome vero?” – replicò la capo sala.
“Bello … originale …”
“El fuego de mi corazón, luz de mi futuro!” – esplose alle loro spalle Xavier entusiasta.
Il tintinnio delle Becks echeggiò nell’aria, come le loro risa e le battute, leggere come foglie nel vento.
“Pensa Colin, Isotta e Drake sono nati lo stesso giorno ...”
“Hai ragione ... Un motivo in più per festeggiare, ma adesso andiamo da Pamela?”
“D’accordo, gente, seguite Xavier!” – esclamò Jared, indicandolo in modo buffo.
“Ok faccio strada gringo!” – e fischiettando prese la direzione delle camere, dove Pamela si stava riprendendo.
“Ti hanno messo una flebo ...” disse preoccupato appena la vide.
“Xavy è solo per i sali e l’idratazione ... El nino come sta?”
“E’ un leone, ha già sedotto le muchachite nei suoi paraggi e l’ostetrica!”
“Sì figurati … tra poco me lo portano per la prima poppata … spero di accontentarlo.” – ribattè accigliandosi.
Le gemelle si erano appiccicate a lei, come a difenderla, seppure al settimo cielo per il loro fratellino.
“Sarai fantastica mami … vero papà?”
“Sì Carlotta, certamente …” – rispose Geffen, pacato e solido, come sempre.
Quando furono cacciati simpaticamente dalla dottoressa, che doveva seguire quegli istanti fondamentali, fuggirono tutti in terrazza per fumare un bell’avana.
“Non ne potevo più!” – grugnì Meliti, passando poi l’accendino ad Hopper, che lo scrutava divertito.
“Grazie Antonio … Jamie tu ne vuoi?”
“L’ultima volta che ho fatto un tiro, è stata memorabile!” – e rise allegro.
“Io e Jared ce ne facciamo bastare uno … veramente è un secolo che non fumo.”
“Per Drake possiamo anche fare uno strappo alla regola Cole …” – disse piano, rifugiandosi nuovamente nel suo abbraccio forte, sentendosi come sollevato, da una gioia ritrovata.
“Ti amo Jay …” – e gli diede un lungo bacio, incurante degli schiamazzi dei presenti, che si distribuirono ovunque, commentando quell’incredibile giorno, conclusosi nel migliore dei modi.
Gael Garcia Bernal (Xavier) con il suo primogenito Lazzaro, per noi Drake ;-) L'attore ha due bimbi XD
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