mercoledì 21 novembre 2012

ZEN - CAPITOLO N. 13



Capitolo n. 13  -  zen


Robert detestava guidare di notte ed ancora di più con quel tempaccio.
Stringeva il volante, sistemandosi di tanto in tanto la cintura di sicurezza, senza demordere: voleva raggiungere Glam a tutti i costi.


“Dio che mal di testa …”
Denny crollò in poltrona, tamponandosi con la borsa del ghiaccio, che Glam gli aveva preparato.
“Dovrei assisterti io … cazzo”
“Mi hai portato a casa, mi basta Denny” – gli sorrise, senza convinzione, sistemandosi sul divano.
Se ne stavano nella semi oscurità, frammentata dai riverberi del caminetto.
“Hai rotto con Tomo …?”
“Sì, ma non ne voglio parlare, non ora”
“Ok … ci sono molte camere, accampati dove preferisci.” – e si rialzò faticosamente.
“Tu dove vai?”
“In mansarda, nella stanza che dividevo con Robert … Mi resta questo, ma non voglio altro … Dormici sopra Denny”


Shannon terminò la sua favola: July si era assopita, sorridendo.
Owen fece altrettanto, ammirandoli – “Ha giocato con Casper, forse vuole un fratellino …” – disse con dolcezza, appoggiato al davanzale del salone, nell’abitazione dell’ex.
“Forse … Impegnati Rice” – disse piano, sollevandosi con cautela, per passargliela senza svegliarla – “Con un nuovo consorte, ovvio” – e rise.
Il gallerista fece una smorfia, ma non si arrese.
“Potrebbe restare qui Shan … Così io, se tu”
Il campanello li interruppe.
“Chi diavolo può essere a quest’ora …?”
“Tu lo saprai Leto” – sbottò aspro.

Il batterista aprì senza controllare, ritrovandosi davanti Tomo.
“Ciao … E’ successo qualcosa a Josh?” – domandò allarmato.
“No … no, è successo qualcosa a me …” – ribatté appoggiandosi stancamente allo stipite, per poi intravedere Owen palesarsi dal living, con July in grembo.
“Noi ce ne andiamo. Ciao Shan”
“Ehi speravo la lasciassi qui … Fuori diluvia, ci sono dei tuoni spaventosi” – protestò fissandolo.
“Hai forse paura che vada a sbattere di nuovo?” – replicò alterato.
“Non ho detto questo Owen” – lo fronteggiò.
“Ho scelto un brutto momento, me ne vado io” – si intromise Tomo.
“No tu resti! Ed anche voi …”
“Nemmeno per sogno!” – sibilò Rice.
“July è anche mia figlia!”
“Hai perso i tuoi diritti, tradendomi con questo stronzo!” – ringhiò.
July si stropicciò gli occhi, lamentandosi.
“Ecco, perfetto Shan, ottimo lavoro, come al solito! Chiamami un taxi e facciamola finita!”


Fu Denny ad aprirgli: indossava solo i pantaloni eleganti, scalzo e con un asciugamano, con cui si stava asciugando la nuca ed il volto arrossato.
“Robert … ciao, accomodati”
“Ciao …”
“Ho … ho vomitato … la camicia è da buttare ed anche il sottoscritto”
Il giovane aveva gli occhi gonfi di pianto.
“Ma … non capisco …”
“Ho rotto con Tomo”
“Mi dispiace” – replicò sincero Downey, guardandosi attorno.
“C’eravamo anche noi al Villa’s, vi abbiamo visto … dopo” – e scrollò le spalle.
“C’era anche Glam”
“Sì, insieme a Matt, però hanno litigato, si sono presi a ceffoni ed io l’ho riaccompagnato qui. E’ all’ultimo piano.”
Robert sorrise, poi si soffermò a riflettere su quel dettaglio, immaginandone la causa.
“E Matt?”
“Non ne ho idea Robert. Perché non sali? Io dormo di là, non me la sento di andare a Los Angeles”
“Ok … Domani magari parliamo un po’  Denny …”
“Preferisco non deprimerti. Su avanti, adesso vai” – e gli sorrise, affascinante anche nella sua disperazione.


Tom non era riuscito ad arrivare al letto.
C’era stato un black out, mentre mangiavano la pizza seguendo una partita in tv.
Aveva tentato di sfuggire alle grinfie di Chris, ridendo come un pazzo, mentre il poliziotto gli sfilava i jeans, senza neppure slacciarli.
“Questo sì che è un placcaggio tenente ahahahah”
I suoi baci non erano divertiti, ma estremamente scabrosi, nel divorare Tom, ormai inerme e mezzo nudo.
Lo girò irruento, scendendosi alle ginocchia le braghe in tela, senza neppure liberarsi della camicia, ma aprendola con un gesto unico, rivelando il busto scolpito ed ansante quanto un mantice.
Tom se lo sentì addosso dopo un istante, le dita artigliate ai suoi capelli, gli strattoni poco galanti con cui lo stava lubrificando e tastando ruvido.
“Chris …” – gemette, mentre lo violava, dirompendo in lui.
“Chris cosa?” – e brandendo il suo zigomo, si portò la bocca di Tom alla propria, leccandola e gustandola licenzioso.
Tom cercò un appiglio, riconoscendo il bordo in cuoio amaranto della Frau, sulla quale amava leggere i romanzi gialli, quando Chris era assente per il turno di notte.
Quella era particolarmente buia.


Geffen scrutava il vetro della cupola in vetro, grondante di pioggia; non c’erano stelle: non c’era Robert.
Lo ricopriva unicamente un lenzuolo, niente pigiama, neppure i boxer, aveva caldo.
Voleva masturbarsi, ma temeva di sentirsi male e non sopportava l’idea di dovere chiedere aiuto a Denny, facendo la figura dell’idiota.
Si sfiorò l’inguine, socchiudendo gli occhi, pensando a Downey, al suo sorriso.

“E se lo facessi io?”
“Robert …?” – e nel mormorarlo, si mise seduto, poi azzerò la distanza, afferrando l’attore per la vita, baciandolo felice.
Lo sollevò contro un cassettone, ritrovando un’energia inaudita.

L’odore del sesso gli intossicava le narici.
Robert scivolò per qualche centimetro, con Glam alle proprie spalle, che lo cingeva per la vita, al centro di quel giaciglio disfatto e macchiato dal loro splendido amplesso, appena consumato.
L’avvocato lo avvolse meglio, sistemandogli i cuscini, come d’abitudine.
Gli baciò il collo, accoccolandosi con il suo profilo alla nuca di Downey, che sorrise.
“Sei stanco Glam ...?”
“No … Sai, per un momento ho desiderato morirti dentro e forse stava per accadere …” – gli sussurrò, ormai in preda al sonno.
“Non te lo avrei perdonato” – replicò, intrecciando più forte le loro dita.
“Domani te ne andrai, questo lo so Robert … Ora, però, non voglio pensarci, fa troppo male …” – e si assopì.
“Ti amo Glam …” – e girandosi lentamente, cambiò posizione, affondando il volto, segnato dal piacere, nel collo taurino di Geffen, che avvertì il suo respiro caldo e dolce, salirgli nella mente, per poi precipitare in un cuore, ormai in fondo all’abisso.




 Grazie all'amica Donapi per la splendida immagine creata per Robert e Glam <3


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