mercoledì 16 febbraio 2011

Spin off – Kevin desires

Spin off – Kevin desires


Jared e Kevin andarono a farsi un bagno, sfruttando la casa sulla spiaggia di Shannon.
Rientrarono ridendo e giocando con gli asciugamani, poi si ritrovarono sul letto a rotolare, facendosi un mare di dispetti.
Si calmarono, fissandosi.
Jared esitó, perso in un solo pensiero, poi scivoló con la lingua nel collo di Kevin, che chinó il capo all’indietro, godendosi quel sensuale momento.
“Sei.. caldo..”
“Anche tu Jay.. scopiamo?”
“Mmm non lo so.. ahahaha..”
“Me lo avevi promesso..”
“Ma eravamo.. brilli Kevin..”
“No, non penso proprio..” – sorrise, cercando le sue labbra, con morsi leggeri, poi leccandogli il mento, fino a farlo cedere.
“Ok.. ok, prendo qualcosa in bagno..”
“Il gel di Shan?”
“E tu cosa ne sai?”
“Me lo ha detto Tomo..” – esclamó, togliendosi il costume, saltellando sul materasso, dove Jared ritornó, dopo avere fatto altrettanto.
“Ecco qui.. surfing slash.. verde… Che ne dici?”
“Quello lo usano per le tavole da surf Jared!”
“E cosa ti frega.. Colin ed io usiamo anche cose piú schifide ahahahah”
“Glam usa solo prodotti.. naturali..”
“Sééé.. la sua saliva, ci scommetto..”
“Cavolo scommetti ipocrita! Adorabile.. ti voglio bene, anche quando ti fai fottere dal mio uomo..”
“È .. bello.. mi piace, anche con te, del resto l’amore lo facciamo con i nostri mariti..”
“Vero.. ogni giorno.. quasi..”
“Io stanotte..”
“Anch’io!” – ribatté in modo quasi infantile, ma simpatico.
“Cos’è una gara Kevin?! Ahahha.. dai.. riprendiamo il discorso, accendo il condizionatore e sigillo tutte le uscite.. non vorrei che tu cambiassi idea..”
“Manco morto..”- sospiró malizioso abbracciando il cuscino, a pancia in giú.
Jared controlló la blindata e le finestre.
Creó un’atmosfera intrigante, un buio artificiale, ma fresco, qualche candela, un paio di birre gelide pronte per dissetarsi.
“Eccomi qui.. dai girati, voglio baciarti prima..”
“Lo voglio anch’io Jared.. cazzo adoro baciarti..”
Si avvinghiarono selvaggiamente, poi teneramente, singulti e gemiti, crescenti ed osceni, finché Jared lo penetró deciso, dopo averlo ampiamente preparato.
“Ah!... cazzo.. cazzo.. cazzo…!”
“Sai.. sai dire qualcos’altro Kevin..? Cazzo!”
Risero, quasi strozzandosi, ma ripresero a baciarsi, mentre il ritmo di Jared aumentava.
“Scopami forte.. scopami.. forte Jay..”
“Prendi..! Ne vuoi di piú?! .. oddio.. vengo.. oh piccolo..” – rallentó, lo stava spaccando a metá, ma era ció che Kevin voleva, non aveva mai smesso di incitarlo.
Il primo orgasmo non bastó a nessuno dei due; con veemenza Jared voltó Kevin e lo riprese.
Kevin si aggrappó alla testata del letto e Jared lo portó ad inginocchiarsi – “Va.. va bene cosí!?? Sei una puttana Kevin!!”
“E tu un pervertito! Oh.. non smettere cazzo!!”
Faceva male davvero, ma dava un senso di compiutezza alla cosa.
Jared riesplose dentro di lui, fino a svuotarsi completamente.
Era distrutto, quasi in agonia per lo sforzo.
Kevin si allungó lamentandosi – “Non mi siederó piú per una settimana.. uhi…”
“E smettila! Ahahha.. guarda che ricomincio..!”
“E con cosa?” – sogghignó.
“Kevin!!”
“Pensi che abbiano sentito le urla…?”
“Penso che se non sistemiamo questo casino, mio fratello mi impalerá!”
“Cazzo.. tuo fratello mi infiamma il sangue.. cosa pensi, prima o poi riusciró a farmelo..?”
“Ma sei scemo??!!”
“No.. se si arrabbia mi faró impalare al posto tuo Jared ahahahah…”
“Spostati.. te lo succhio..”
“Sei dolce Jared..”
Si strinsero, dandosi un lungo bacio – “Ti voglio bene.. sei un cucciolo.. Kevin ti amo..”
“Ti amo anch’io Jared.. Dio che bello averti nella mia vita..”
“Posso.. posso toccarti..?”
“Sí.. ma se non ti va di prenderlo in bocca.. io non..”
“Non ti offendi?”
“Assolutamente..” – sorrise, mordendogli il mento.
“Non sia mai Kevin..” - gli sussurró complice, scendendo tra le sue cosce muscolose, per un pompino da antologia.

“Dove sono finiti? Ti ha telefonato Kevin?”
“No Colin.. staranno saltando sul letto di Shan..”
“Eh ti prego, l’ultima volta abbiamo dovuto ridare la tinta in cucina per punizione ahahaha abbiamo duecento stanze qui e vanno a scopare a casa del nostro animale domestico ahahaha..”
“Contenti loro.. ah no, eccoli, vedrai che Kevin sará a pezzi.. aveva dei progetti discutibili..”
“Jared si sará divertito, digli che lo aspetto in camera, voglio coccolarlo, ci vediamo a cena Glam?”
“Certo, a dopo..” – lo bació sulla spalla, avevano fatto un idromassaggio insieme, scambiandosi minime attenzioni, per semplice pigrizia.

“Daddy sono un coglione.. uhii..”
“Ma cosa ti è preso? Non potevate farlo.. no, non potevate..!” – lo bació.
Kevin gli succhió la lingua.
“Smettila Kevin.. non faremo sesso per almeno una settimana..”
“No.. noo daddy…” – mugoló.
Glam rise, rannicchiandosi ed avvolgendolo.
“Jared fa sempre quello che gli chiedo..”
“Ah non avevo dubbi.. ora dov’è?”
“A farsi una doccia..”
“Ora mi sente..”
“Sí Glam.. ti sente proprio.. uffi..” – e lo toccó, scoprendo una magnifica erezione.

Jared uscí dal box ridendo appena vide Glam.
“Vi siete divertiti tu e Colin..?”
“No, eravamo stanchi.. Vieni un po’ qui Jay..”
“Subito..!” – e gli si buttó al collo.
Si scambiarono un lungo bacio, poi Geffen si tolse la vestaglia, che non aveva mai nascosto la sua eccitazione.
Fissó Jared – “Oh.. Glam, ho capito.. ma è colpa sua..”
“Avanti, mettiti giú ed ingoialo tutto..!”
“Ok.. che modi..”
“Sui modi ne parliamo dopo.. mmmm…”- assaporó da subito la gola voluttuosa di Jared, che prontamente lo accontentó.
Leccava tutto intorno, succhiava, poi leccava di nuovo, massaggiando il sesso di Glam con maestria.
A volerla fare una classifica, Jared era il migliore.
Glam inizió a muovere i fianchi, affondando le mani nei capelli di Jared.
Si ritrasse, dopo un paio di colpi – “Cazzo Glam.. mi farai vomitare..!”
“Scusami..” – ridacchió, fermandosi subito e lasciandolo continuare a modo suo, uno splendido modo.
Ingoió completamente l’orgasmo di Glam, come richiesto: era devoto e non deludeva mai le aspettative.
“Mi scopi un pochino Glam..?”
“No, vai da Colin.. Comunque grazie, sei fantastico..” – disse sollevandolo per baciarlo.
Jared lo cinse con le gambe, tornando all’attacco.
“Dai.. solo un pochino.. non vedi che ce l’hai di nuovo duro come il marmo.. ma come fai Glam..?”
“Come fai tu a .. cazzo.. che effetto dannatamente..”
“Dannatamente.. cosa..? Ahh Glam..!”
Lo stava sbattendo contro i mosaici, dopo averlo appoggiato sopra ad una mensola in marmo, per gli asciugamani.
Venne quasi subito, ma a Jared bastó.
Gaudente si ributtó sotto ai getti di acqua tiepida, uscendone profumato e pronto ad infilarsi nel letto di Colin, che ormai stava dormendo.

“Bel principe.. ops, re d’Irlanda..? Sveglia..”
“Mmm.. ma dov’eri finito.. no, non dirmelo, hai pagato pegno per avere fatto lo stronzo con Kevin..”
“E basta! Ve la prendete tutti con me, quando è lui ad essere un porco terrificante!”
“Non parli seriamente Jay..”
“Infatti..” – sorrise, indagando nel basso ventre di Colin, che apprezzó il gesto.

Kevin si era assopito.
Glam prese qualcosa dall’armadietto del bagno.
“Daddy.. cosa fai..”
“È una pomata anestetica.. stai fermo tesoro.. cosí ti sentirai meglio..”
Lo scoprí, per procedere a quella medicazione.
Fu tutto inutile.
Bastarono due minuti e Glam lo stava giá amando, con la massima attenzione, ma provocandogli spasmi lussuriosi, che a Kevin sembravano piacere parecchio.

Jared gustava sapientemente il sesso di Colin, che si strofinava su quel pezzetto di carne che lo portava nel visibilio orgasmico piú vivo, sopra di lui, inarcando la schiena e ritmando i fianchi sottili, che Farrell brandiva ed aiutava a non affaticarsi troppo.
Le loro grida appagate arrivarono alle orecchie di Glam e Kevin, che stremati si scambiavano carezze e piccoli baci.
“Cazzo.. ma non si puó passare la vita a letto Glam..”
“Che splendida riflessione.. amore..”
Sobbalzarono quando Jared saltó sul loro giaciglio disfatto – “Ehiii tutto a posto?!”
“Jayyy… sí, daddy mi ha curato..”
“Immagino come..” – disse, arpionandosi alle sue spalle.
“Esiste solo un modo..” – miagoló, baciando il petto di Glam.
Arrivó anche Colin, posizionandosi dietro a Jared.
“Cosa vogliamo fare, un’orgia prima di cena?”
“Naaaaa!!” – fecero in coro.
“Cazzo mi sento come un budino..” – bofonchió Geffen.
“Budino daddy.. yummm.. Jay ne avete di budino alla End House?”
“Sí.. vieni andiamo in cucina!” e lo prese per mano.
Colin e Glam si scambiarono un’occhiata, poi Geffen gli urló dietro – “Guai a voi se vi becco a scopare sul tavolo come l’ultima volta!!”
“Dai Glam.. sono i nostri cuccioli…”
“Dici?.. cuccioli assatanati..”
“Anche noi non scherziamo..” – e si appoggió su di lui, con un bacio sensuale nel suo collo taurino.
“Mmm.. Colin.. non adesso..”
“E quando..?”
“Bagno del ristorante, tra un paio d’ore?”
“Ok! Nessun problema, buona notte!” – e se ne tornó a posto, come un bravo soldatino.




T H E E N D





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