Capitolo n. 319 – zen
Robert gettò lo
sguardo per un attimo, a quella panchina, mentre Glam si allacciava la cintura
di sicurezza, accanto a lui, al posto di guida.
L’attore immaginò
loro, stagliati contro quell’azzurro, seduti sopra al bianco accecante di quel
posto così speciale: due teste, quattro spalle e poi, di colpo, una testa, due
spalle, Robert insomma, da solo, in un giorno, che presto o tardi sarebbe
arrivato.
Solo
a
guardare l’oceano, ricordando le risate, le confidenze, l’intimità, condivisa
con Geffen, in tre metri quadri appena, come se fosse un mondo a parte.
Inforcò veloce i
Ray-Ban scuri, per nascondere la sua commozione; in compenso non riusciva a
parlare.
“Ehi tutto bene Rob?”
– gli chiese dolce, il suo passeggero.
Glam era lì, non era
un fantasma: non ancora, almeno.
Louis lo incrociò mentre
Lux se ne andava via dal campo base.
Quasi inciampò, per
evitare il passaggio brusco della jeep e, forse, Vincent neppure si era accorto
di Boo.
Pochi passi e si
scontrò con Malik, che guardava oltre lui, ma non il francese in fuga o
ritirata, bensì Liam, alle spalle di Tomlinson.
“Si può sapere che
succede Zayn?” – lo investì acre.
“Niente che ti
riguardi, levati di mezzo!” – inveii il paleontologo, mentre un altro mezzo
stava transitando.
“Cazzo mio padre …” –
mormorò, notando che a bordo c’era effettivamente George Malik: l’uomo fece un
cenno a quel gruppetto, dall’aria per nulla serena.
“Tuo che? Ma insomma,
dove sta andando Vincent?!” – insistette Louis.
“In
paese, a sbollire! I suoi gesti teatrali sono immaturi ed inconcludenti, se
proprio ci tieni a saperlo Tomlinson!”
Payne se ne stava in
disparte, palesemente imbarazzato.
“Lui ti ama …” –
disse fievole Louis, quasi esterrefatto per quell’atteggiamento così duro – “Vincent
ci tiene a te, mentre tu”
“Io cosa?? Accidenti,
ma come ragionate??! Devo tatuarmi in fronte che sto con lui, che lo amo??”
“Ci sono altri modi
per dimostrarlo Zayn … Gesti più semplici, anche una sola parola, quando è il
momento opportuno”
“Ma sì, a sputare
sentenze tu ci sei nato oppure credi di conoscerlo meglio di me, però il fatto
è che questo casino l’hai innescato per farci litigare e ci sei riuscito,
complimenti!” – e se ne andò, per raggiungere il genitore, impegnato a salutare
i suoi colleghi, che lo accolsero con gioia.
“Sono preoccupato per
Jared …”
Erano quasi arrivati
a villa Meliti, quando Geffen se ne uscì con questo discorso.
“Ti capisco, ora è un
periodo tremendo per lui, i suoi punti di forza sono in difficoltà”
“Shan ce la farà”
“Sì Glam, ne sono
sicuro e vorrei che anche tu”
“Lo vorrei anch’io
amore … Il fatto è che parlavo di Colin …” – esitò.
“Colin?”
“Jay mi ha confidato
i suoi sospetti, forse Colin ha un altro, un amante”
“Non ci credo, non
ora, come potrebbe?” – ed accostò, fissandolo perplesso.
“A volte ci si
difende così dal dolore, si cade in una sorta di impotenza e si cerca di
anestetizzarla distraendosi in un letto, magari con qualche sconosciuto …”
“Tu pensi che anche
Jude lo stia facendo? A dire il vero, credo si fosse preso una sbandata per il
tuo pupillo Harry Styles …” – ed inspirò, aprendo la portiera.
Quel discorso lo
infastidiva.
“Harry ha dei
progetti, te l’ho raccontato e rivuole Louis, la loro famiglia con Petra, è
determinato”
“Non ha tempo per mio
marito, dunque?” – e sorrise amaro.
“Assolutamente …
Comunque l’altra sera ho provato ad intavolare l’argomento con Farrell, ma mi è
sfuggito come un’anguilla” – sorrise mesto.
“A volte sia lui che
Jay fanno le cose senza pensare alle conseguenze … Forse non cresceranno mai e,
probabilmente, a loro va bene così.”
La berlina si infilò
in un parcheggio sotterraneo, come una lama nel burro.
Colin non li aveva
persi di vista, ma ci voleva un badge per oltrepassare la sbarra ed un tipo
della sorveglianza di quel locale, ben camuffato, tra vegetazione e cartelli
pubblicitari.
C’era anche un
ingresso sulla strada, piantonato da due buttafuori massicci.
L’irlandese prese un
lungo respiro e provò a farsi un giro intorno all’edificio, per vedere se
arrivavano altri avventori e come si comportavano.
In effetti si
palesarono un paio di ragazze molto avvenenti, che sorrisero ai bodyguard,
varcando poi la soglia senza problemi.
Di sicuro ci
lavoravano in quel club.
Colin prese coraggio
e dopo circa venti minuti di appostamento, fece un tentativo.
“Lei è un socio?
Potrebbe mostrarmi la tessera, io qui non l’ho mai vista” – disse il più
massiccio.
“No, ho un amico, che
mi ha segnalato il vostro locale, il dottor Sven Somerhalder”
“Sì, lo conosco” – si
intromise il secondo gorilla.
“Dovrebbe venirci con
lui, è la regola …”
“So che è qui, volevo
fargli una sorpresa” – ed allungò cento dollari.
Gli energumeni si
guardarono, poi annuirono – “Lei è famoso, sarà meglio che entri in fretta, ma
stia tranquillo, non sono ammesse telecamere e cellulari all’interno, dovrà
lasciare anche il suo alla cassa, ok?”
“Ok perfetto, ma non
ho nulla” – e gli mostrò le tasche vuote della sua giacca, mentre era evidente
non portasse con sé null’altro che il portafogli, dal suo abbigliamento
aderente.
“Bene, vada pure e
buon divertimento.”
Jared provò a fare un
quinto tentativo o forse era già il sesto, con furia.
“Dove diavolo è
andato a finire, cazzo!!”
Shan sospirò,
allungato sul divano – “Jay calmati”
“Ma come faccio a calmarmi,
tu devi prendere quelle medicine, Colin le ha ritirate da Scott e dove è andato??!!
Tu nei hai bisogno!” – esclamò disperato.
Tomo tamponò il
sudore del compagno, sorridendogli – “Hai caldo, vero?”
“In effetti sono
arrosto …”
“Provo a sentire
Glam!”
Geffen rispose subito.
“Tesoro, ma di Fixvin
ce ne sono una dozzina di fiale nel bagno al terzo piano” – gli disse gentile,
sperando si calmasse, dopo averlo ascoltato sfogarsi, mentre lo informava di
quell’imprevisto.
“Io … io non lo sapevo”
– quasi singhiozzò il cantante, ormai fuori controllo.
“Chiedile a Pana, lui
sa dove cercarle … Io torno presto” – sorrise, con un nodo in gola.
“Glam scu scusami” –
balbettò, piegandosi seduto contro la parete della stanza, dove il fratello
stava già seguendo Daniel, coadiuvato dal maori, nel preparare l’iniezione
provvidenziale, recuperata dal giovane insieme a Tomo.
“Vedrai che Shan si
sentirà subito meglio, ma dico a Mason di passare a controllarlo ok?”
“Ok … sì” – e tirò su
dal naso.
Geffen sorrise – “Se
Pam non mi fa fuori, il programma è questo: tu vai a dormire un paio d’ore, poi
una bella doccia e ti porto fuori a cena, ok? Solito posto, sulla scogliera …
Rammenti?”
“Ma … Ok Glam …
Certo, come potrei dimenticare quel posto …” – e deglutì a vuoto, sentendosi
però sollevato da quella novità.
George Malik era un
bell’uomo, completamente diverso nelle fattezze, dal figlio prediletto.
Zayn era l’immagine
della madre, infatti.
“Mum è in Egitto,
senza di te?”
“La raggiungo lunedì e
poi c’è zio Dwain con lei” – lo rassicurò, cullandolo, appoggiati a delle
rocce, imbacuccati in coperte polverose, davanti ad un fuoco quasi spento.
George amava dargli
le coccole e, trovarlo senza Lux, che pensava di conoscere in quell’occasione,
non gli diede poi così fastidio.
“Ho litigato con
Vincent … E’ possessivo, solo perché non ho detto a Liam che lui ed io siamo
fidanzati, sì insomma Payne ha visto la mia fede, stavamo facendo delle battute
…”
“Battute?”
“No, cioè, Liam
credeva che io fossi già sposato”
“Liam l’avrà trovato
anomalo, del resto sei un ragazzino Zayn e, temo, anche il legarsi così
ufficialmente sia stato precipitoso, per di più con una persona matura”
“Ma perché tutti
giudicate le mie scelte?!” – si lamentò, cercando con lo sguardo Liam, intento
a chiacchierare con alcune ricercatrici.
“E’ per proteggerti e
poi io non ti sto giudicando, sto facendo delle valutazioni, penso di averne il
diritto o no?” – e rise, guardandolo con tenerezza.
“Forse ho cercato un
secondo padre, visto che ti adoro dad …”
“Forse Zayn, ma non
credo, sai? E di quel Louis, di cui mi hai scritto nella e-mail, cosa mi
racconti?”
“Tomlinson ha
scatenato questo subbuglio, ora di certo è andato a cercare Vincent al
villaggio”
“Vuoi andarci anche
tu? Ti accompagno, magari ti chiarirai e”
“No, no, lascia
stare, domattina Vincent tornerà e gli sarà passato tutto”
“Come vuoi …”
GEORGE CLOONEY SPECIAL GUEST IS GEORGE MALIK
LIAM AND ZAYN
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